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Il Consorzio

Il CONSORZIO TIBERIA DI SPERLONGA è stato costituito mediante trasformazione della preesistente Cooperativa Agricola Tiberia, risalente agli anni ’40, in data 3 marzo 1958, a rogito Notaio Clementi in Roma, n° 154476, con approvazione da parte del Comune di Sperlonga il 18 dicembre 1958, con delibera n° 59 e visto della Prefettura di Latina in data 4 aprile 1959 al n° 2373.

Il CONSORZIO TIBERIA DI SPERLONGA ha sede legale presso lo Studio Amministrativo Rag. Claudio Galli, Via Parco 31, 04029 SPERLONGA. La sua Partita IVA è 80429760582.

Al momento attuale, 1° Gennaio 2014, il Consorzio conta circa 300 consorziati (il numero esatto è attualmente in corso di variazione in dipendenza di atti di vendita e relative registrazioni in atto in questi giorni). Ai fini della normativa sulla privacy non può essere evidenziato l’elenco dei soci. Può peraltro esprimersi il fatto che dei soci attuali oltre un centinaio è proprietario di edifici (ville, appartamenti), in qualche caso anche di più di una unità, e che il resto sono proprietari di unità immobiliari costituite da particelle catastali pertinenti terreni non edificati.

Il territorio consortile, costituito dalle proprietà dei consorziati e dalle proprietà comuni consortili, ha una estensione di circa 400 ettari e comprende le zone di Monte Lauzo, Fontana della Camera, Monte Toccatore, Monte Campillone e Monte Piano, sino al mare.

Si tratta di un territorio che, seppure morfologicamente molto vario, presenta ambiti estremamente preziosi dal punto di vista dell’ambiente, dei panorami e del paesaggio.

Una prima fascia del territorio, compresa grosso modo tra il mare e la strada provinciale Sperlonga – Itri, ha caratteristiche di straordinaria panoramicità La posizione prevalentemente elevata sul mare conferisce la vista di un arco meraviglioso di “mare classico”. A partire da nord, si vedono la piana di Fondi, le rupi di Terracina, la pianura pontina, il Circeo, le isole Pontine, Ventotene con Santo Stefano e più a sud, Ischia e nelle belle giornate si intravede Capri, la penisola sorrentina e la lontana sagoma del Vesuvio.

Il resto del territorio riguarda una vasta area montana, con monti che superano la quota di 450 m sul mare, due valli contornate da splendide foreste di macchia mediterranea, due fonti e degli scorci panoramici di particolare, specifico, fascino.

In particolare, l’area di circa 100 ettari, nella zona di Monte Piano, ha subito nella storia una parziale trasformazione. Negli anni ’50 venne realizzata una rete stradale comune che, con la fondazione del Consorzio divenne di proprietà consortile. In data 16 giugno 1958 il Comune di Sperlonga approvò il relativo Piano di Lottizzazione proposto dal Consorzio, che venne successivamente confermato, approvandone i progetti esecutivi, dal Consiglio Comunale con la medesima delibera n° 59 del 18 dicembre 1958 con la quale furono approvati Statuto e Regolamento del Consorzio. A seguito di tali approvazioni il Consorzio ha realizzato nei primi anni ’60, tutta la rete stradale e buona parte delle infrastrutture di servizio. In seguito è stata realizzato un pozzo di alimentazione e la rete idrica che interessa tutta l’area lottizzata. Pesanti vincoli ambientali imposti dal Pano Paesistico negli anni ’60 hanno tuttavia fortemente condizionato la completa realizzazione della lottizzazione approvata.

Da molti anni tutta l’attività urbanistica è bloccata anche dal Piano Regolatore Generale del Comune che destina tutto il territorio consortile a zona agricola E5, con eccezione della urbanizzazione di Monte Piano che è azzonata a G4.- verde privato vincolato.

Tuttavia, l’evento costituito dal blocco dello sviluppo del territorio, alla luce della cultura urbanistica, ambientale e paesaggistica moderna, non deve essere inteso in modo del tutto negativo. Al contrario, nei 50 anni passati si sono avuti, fortunatamente, consistenti approfondimenti della sensibilità e della cultura in tali campi, che oggi possono fornire la base per un ripensamento pianificatorio mirato ad un riequilibrio urbano e ad una sostenibilità ambientale, condotto in piena, convinta e rispettosa adesione alle norme, alle prescrizioni degli Organi pubblici competenti ed alla più avanzata sensibilità di rispetto ambientale.

Organi rappresentativi del Consorzio

Eletti nella Assemblea del 4 Maggio 2013

PRESIDENTE: Paolo Ammassari

CONSIGLIERI: Remigio Begni, Alberto Caggiati, Antonio Cesarale, Giuliano Consoli, Ilaria Delfini, Roberto Forti, Edward von Freymann, Carlo Guareschi, Candido Saioni, Gianna Scarpelli, Tiziana Silvani.

COLLEGIO REVISORI DEI CONTI: Presidente: Roberto Rinnaudo. Stefano Tomasini, Nicolina Volpe.

CONSIGLIERI AGGIUNTI: Angelo Esposito, Giorgio Solano, Pasquale Scalingi, Filippo Tucciarone, Roberta Tuzii.

Contatto provvisorio: pammass@tin.it





	Il Consorzio Il CONSORZIO TIBERIA DI SPERLONGA è stato costituito mediante trasformazione della preesistente Cooperativa Agricola Tiberia, risalente agli anni ’40, in data 3 marzo 1958, a rogito Notaio Clementi in Roma, n° 154476, con approvazione da parte del Comune di Sperlonga il 18 dicembre 1958, con delibera n° 59 e visto della Prefettura di Latina in data 4 aprile 1959 al n° 2373. Il CONSORZIO TIBERIA DI SPERLONGA ha sede legale presso lo Studio Amministrativo Rag. Claudio Galli, Via Parco 31, 04029 SPERLONGA. La sua Partita IVA è 80429760582. Al momento attuale, 1° Gennaio 2014, il Consorzio conta circa 300 consorziati (il numero esatto è attualmente in corso di variazione in dipendenza di atti di vendita e relative registrazioni in atto in questi giorni). Ai fini della normativa sulla privacy non può essere evidenziato l’elenco dei soci. Può peraltro esprimersi il fatto che dei soci attuali oltre un centinaio è proprietario di edifici (ville, appartamenti), in qualche caso anche di più di una unità, e che il resto sono proprietari di unità immobiliari costituite da particelle catastali pertinenti terreni non edificati. Il territorio consortile, costituito dalle proprietà dei consorziati e dalle proprietà comuni consortili, ha una estensione di circa 400 ettari e comprende le zone di Monte Lauzo, Fontana della Camera, Monte Toccatore, Monte Campillone e Monte Piano, sino al mare. Si tratta di un territorio che, seppure morfologicamente molto vario, presenta ambiti estremamente preziosi dal punto di vista dell’ambiente, dei panorami e del paesaggio. Una prima fascia del territorio, compresa grosso modo tra il mare e la strada provinciale Sperlonga – Itri, ha caratteristiche di straordinaria panoramicità La posizione prevalentemente elevata sul mare conferisce la vista di un arco meraviglioso di “mare classico”. A partire da nord, si vedono la piana di Fondi, le rupi di Terracina, la pianura pontina, il Circeo, le isole Pontine, Ventotene con Santo Stefano e più a sud, Ischia e nelle belle giornate si intravede Capri, la penisola sorrentina e la lontana sagoma del Vesuvio. Il resto del territorio riguarda una vasta area montana, con monti che superano la quota di 450 m sul mare, due valli contornate da splendide foreste di macchia mediterranea, due fonti e degli scorci panoramici di particolare, specifico, fascino. In particolare, l’area di circa 100 ettari, nella zona di Monte Piano, ha subito nella storia una parziale trasformazione. Negli anni ’50 venne realizzata una rete stradale comune che, con la fondazione del Consorzio divenne di proprietà consortile. In data 16 giugno 1958 il Comune di Sperlonga approvò il relativo Piano di Lottizzazione proposto dal Consorzio, che venne successivamente confermato, approvandone i progetti esecutivi, dal Consiglio Comunale con la medesima delibera n° 59 del 18 dicembre 1958 con la quale furono approvati Statuto e Regolamento del Consorzio. A seguito di tali approvazioni il Consorzio ha realizzato nei primi anni ’60, tutta la rete stradale e buona parte delle infrastrutture di servizio. In seguito è stata realizzato un pozzo di alimentazione e la rete idrica che interessa tutta l’area lottizzata. Pesanti vincoli ambientali imposti dal Pano Paesistico negli anni ’60 hanno tuttavia fortemente condizionato la completa realizzazione della lottizzazione approvata. Da molti anni tutta l’attività urbanistica è bloccata anche dal Piano Regolatore Generale del Comune che destina tutto il territorio consortile a zona agricola E5, con eccezione della urbanizzazione di Monte Piano che è azzonata a G4.- verde privato vincolato. Tuttavia, l’evento costituito dal blocco dello sviluppo del territorio, alla luce della cultura urbanistica, ambientale e paesaggistica moderna, non deve essere inteso in modo del tutto negativo. Al contrario, nei 50 anni passati si sono avuti, fortunatamente, consistenti approfondimenti della sensibilità e della cultura in tali campi, che oggi possono fornire la base per un ripensamento pianificatorio mirato ad un riequilibrio urbano e ad una sostenibilità ambientale, condotto in piena, convinta e rispettosa adesione alle norme, alle prescrizioni degli Organi pubblici competenti ed alla più avanzata sensibilità di rispetto ambientale. Organi rappresentativi del Consorzio Eletti nella Assemblea del 4 Maggio 2013 PRESIDENTE: Paolo Ammassari CONSIGLIERI: Remigio Begni, Alberto Caggiati, Antonio Cesarale, Giuliano Consoli, Ilaria Delfini, Roberto Forti, Edward von Freymann, Carlo Guareschi, Candido Saioni, Gianna Scarpelli, Tiziana Silvani. COLLEGIO REVISORI DEI CONTI: Presidente: Roberto Rinnaudo. Stefano Tomasini, Nicolina Volpe. CONSIGLIERI AGGIUNTI: Angelo Esposito, Giorgio Solano, Pasquale Scalingi, Filippo Tucciarone, Roberta Tuzii. Contatto provvisorio: pammass@tin.it